4 luglio 1882, 213 anni fa, nasceva Giuseppe Garibaldi

Il 4 luglio 1882, 213 anni fa, nacque Giuseppe Garibaldi, massone, comandante, un rivoluzionario ed un personaggio politico, l’eroe nazionale d’Italia ed uno scrittore.

Giuseppe Garibaldi nacque a Nizza, nella famiglia del capitano e proprietario di una piccola nave mercantile. Inizialmente, due sacerdoti erano impegnati nella sua educazione e volevano prepararlo per l’ammissione al seminario, ma Garibaldi non voleva seguire questa strada, era interessato a viaggiare.

In gioventù prestò servizio nella marina mercantile, fu promosso capitano. Ad Odessa (Impero russo) incontrò uno dei membri della società segreta “Giovine Italia” e vi si unì. L’obiettivo di “Giovine Italia” era la liberazione dell’Italia dal dominio austriaco, l’unificazione del paese e l’istituzione di una repubblica. Si unì anche alla Carbonaria – membri di un’organizzazione segreta rivoluzionaria il cui obiettivo era la liberazione nazionale dell’Italia, nonché l’adozione di una costituzione. Carbonaria praticava una serie di rituali iniziatici tenuti segreti. In particolare, durante i riti iniziatici, fu condotta una prova di lealtà alla causa rivoluzionaria generale. La parola “Carbonari” deriva dall’italiano carbonaro, letteralmente “carbone”, dal latino. carbo – “carbone”. La carboeria prende il nome dal rituale del carbone che praticavano, a simboleggiare la pulizia spirituale dei membri della società.

Garibaldi Massone

Giuseppe Garibaldi fu iniziato alla massoneria nel 1844 in Brasile nella Loggia “Shelter of Valor”. Nel 1863, in Italia, Garibaldi fu eletto capo del Consiglio Supremo di Palermo. Nel 1864, divenne il Gran Maestro del Grand Est d’Italia, nel 1872, il Gran Maestro onorario a vita.

Nel 1881, Garibaldi, il Gran Ierofante del Rito Orientale di Memphis e, allo stesso tempo, il Gran Ierofante del Rito Egiziano di Misraim, iniziò l’unificazione di due riti egiziani, avvenuta nel 1889, sette anni dopo la morte di Garibaldi. Così apparve il Rito di Memphis-Misraim. Garibaldi credeva che gli insegnamenti del Grande Architetto dell’Universo “significassero l’istituzione di una fratellanza mondiale tra nazioni”. Lo stesso Garibaldi ha investito nell’unificazione dell’Italia e dei riti di Memphis e Misraïm.

Negli ultimi anni della sua vita, Giuseppe Garibaldi visse nella sua tenuta a Caprera. Morì il 2 giugno 1882 e fu sepolto nello stesso posto – nella tenuta di Caprera.